Cosa fa ANSABBIO
Associazione Nazionale Spettacolo a Beneficio dei Bambini in Ospedale, fondata nel 1995.
L'ANSABBIO "il Sogno di Dario C", ha lo scopo di rivitalizzare la vita culturale e sociale all'interno dell'ospedale, esorcizzando quella patina di bieco pietismo e tristezza di cui è permeata l'idea comune dell'ospedale che invece altro non è che un luogo di passaggio dove ci si cura e in cui ognuno di noi può capitare.
Che cosa fa?
Trovandomi costantemente a contatto con la realtà psicologicamente desolante dei bambini lungodegenti, ho capito che, eventi eccezionali, comportano un forte impatto positivo sulle loro condizioni psicologiche ed anche un certo effetto terapeutico, soprattutto nelle delicate terapie alle quali devono spesso sottoporsi. Ho pensato di coinvolgere questi bambini, nella progettazione di spettacoli, che li fanno sentire protagonisti, poliedricamente permettendo loro di: scegliere personaggi famosi che desiderano conoscere ed incontrare personalmente; scegliere le musiche, costumi e favole da animare intervenendo persino nella realizzazione di scene, fondali, cartelli etc. (coadiuvati dalle bravissime maestre I.O.R.,). Lo spettcolo realizzato a favorle dei bambini, che prende il nome di "Canti, Balli, Magie e... il Sogno di Dario C."oltre agli artisti, coinvolge operatori socio-sanitari che nelle vesti di personaggi delle favole, sfilano e chiudono la manifestazione augurando a tutti i piccoli ricoverati, una pronta guarigione e giorni felici.
Che cosa fa?
Trovandomi costantemente a contatto con la realtà psicologicamente desolante dei bambini lungodegenti, ho capito che, eventi eccezionali, comportano un forte impatto positivo sulle loro condizioni psicologiche ed anche un certo effetto terapeutico, soprattutto nelle delicate terapie alle quali devono spesso sottoporsi. Ho pensato di coinvolgere questi bambini, nella progettazione di spettacoli, che li fanno sentire protagonisti, poliedricamente permettendo loro di: scegliere personaggi famosi che desiderano conoscere ed incontrare personalmente; scegliere le musiche, costumi e favole da animare intervenendo persino nella realizzazione di scene, fondali, cartelli etc. (coadiuvati dalle bravissime maestre I.O.R.,). Lo spettcolo realizzato a favorle dei bambini, che prende il nome di "Canti, Balli, Magie e... il Sogno di Dario C."oltre agli artisti, coinvolge operatori socio-sanitari che nelle vesti di personaggi delle favole, sfilano e chiudono la manifestazione augurando a tutti i piccoli ricoverati, una pronta guarigione e giorni felici.
Storia dell'ANSABBIO
Non tanto tempo fa, in un piccolo paese lontano c’era un bambino, che sognava tutte le notti di diventare un dottore.
Un dottore che si prendesse cura dei piccoli ricoverati...
Il suo scopo però non era soltanto quello di aiutare a guarire il corpo, ma cercare di sostenere i bambini durante il periodo di lungodegenza.
Così il piccolo sognatore, tutte le notti immaginava fate, principi e folletti che insieme a tanti artisti del mondo dello spettacolo, andavano tutti insieme ad animare e rallegrare i lunghi e freddi pomeriggi che i bimbi e le loro famiglie durante le feste trascorrevano in ospedale.
Un giorno mentre tornava da scuola, non trovò la sua bellissima mamma ad aspettarlo perché era stata ricoverata per una grave malattia che la portò a spegnersi; fu così che il bambino, suo malgrado dovette frequentare gli ospedali per assistere la mamma.
In quel luogo il piccolo vide tanti bambini soffrire e maturò un fortissimo desiderio di lavorare in ospedale per alleviare i loro dolori e regalare un sorriso a tutti gli ammalati.
Così che da grande, il piccolo sognatore diventò un operatore socio-sanitario.
Successivamente un giorno di (dicembre 1991) sotto le feste di Natale, Dario Cirrone (ideatore), stava lavorando come fisioterapista in ospedale e incominciò a pensare se fosse stato possibile portare bambini e ragazzi al circo o ad un concerto di un artista da loro amato, ma l’impossibilità pratica di realizzare tele progetto lo portò ad elaborare un’altra idea; perché non portare lo spettacolo dei loro beniamini all’interno delle fredde mura dell’ospedale? Ma come poteva fare?
Pensò un palcoscenico, con luci, musica, casse, microfoni ed artisti veri, proprio come in televisione!
E l’idea fu realizzata! Lo spettacolo, che di per se prese il nome di “CANTI, BALLI, MAGIE E… ‘IL SOGNO DI DARIO C.’ ” che coinvolse i vari operatori socio-sanitari travestiti da personaggi delle favole, fu un tal successo che i bambini, almeno per un giorno, dimenticarono di essere degenti.
Il successo degli eventi fu così eccezionale per il bambino ricoverato, che ebbe un forte impatto positivo sulle sue condizioni psicologiche ed anche un certo effetto terapeutico, anche per quanto concerne le difficili terapie alle quali deve spesso sottoporsi.
Lo spettaolo-festa ha anche l’obbiettivo di rilevare le festività come il Natale, che danno diritto al bambino di essere felice con la propria famiglia in quei giorni, anche se degenti in un ospedale.
Oggi il grande è ancora sognatore, ringrazia tutti coloro che hanno creduto in lui ma ringrazia ancora di più coloro che lo hanno ostacolato perché la difficoltà per organizzare tutto ciò, com’è facilmente intuibile è notevole, ma l’impegno e la soddisfazione dei bambini gli ha dato la forza per perseverare. Per avere risonanza in tutto il territorio ha realizzato l’ANSABBIO “Un Sogno Diventato Realtà’” LUI RINGRAZIA TUTTI I BAMBINI PER LA FORZA CHE GLI DANNO.
Sua fedele compagna in questa magica avventura è una speciale ragazza di nome Chiara Internullo.
Affetta da una grave malattia che l’ha costretta fin dalla nascita all’ospedalizzazione degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna. Oggi Chiara è la Vicepresidente dell’associazione che già dal 1991 regala sorrisi usando l’immagini di artisti famosi richiesti dai bambini e ragazzi ospedalizzati, come nuova terapia.
Un dottore che si prendesse cura dei piccoli ricoverati...
Il suo scopo però non era soltanto quello di aiutare a guarire il corpo, ma cercare di sostenere i bambini durante il periodo di lungodegenza.
Così il piccolo sognatore, tutte le notti immaginava fate, principi e folletti che insieme a tanti artisti del mondo dello spettacolo, andavano tutti insieme ad animare e rallegrare i lunghi e freddi pomeriggi che i bimbi e le loro famiglie durante le feste trascorrevano in ospedale.
Un giorno mentre tornava da scuola, non trovò la sua bellissima mamma ad aspettarlo perché era stata ricoverata per una grave malattia che la portò a spegnersi; fu così che il bambino, suo malgrado dovette frequentare gli ospedali per assistere la mamma.
In quel luogo il piccolo vide tanti bambini soffrire e maturò un fortissimo desiderio di lavorare in ospedale per alleviare i loro dolori e regalare un sorriso a tutti gli ammalati.
Così che da grande, il piccolo sognatore diventò un operatore socio-sanitario.
Successivamente un giorno di (dicembre 1991) sotto le feste di Natale, Dario Cirrone (ideatore), stava lavorando come fisioterapista in ospedale e incominciò a pensare se fosse stato possibile portare bambini e ragazzi al circo o ad un concerto di un artista da loro amato, ma l’impossibilità pratica di realizzare tele progetto lo portò ad elaborare un’altra idea; perché non portare lo spettacolo dei loro beniamini all’interno delle fredde mura dell’ospedale? Ma come poteva fare?
Pensò un palcoscenico, con luci, musica, casse, microfoni ed artisti veri, proprio come in televisione!
E l’idea fu realizzata! Lo spettacolo, che di per se prese il nome di “CANTI, BALLI, MAGIE E… ‘IL SOGNO DI DARIO C.’ ” che coinvolse i vari operatori socio-sanitari travestiti da personaggi delle favole, fu un tal successo che i bambini, almeno per un giorno, dimenticarono di essere degenti.
Il successo degli eventi fu così eccezionale per il bambino ricoverato, che ebbe un forte impatto positivo sulle sue condizioni psicologiche ed anche un certo effetto terapeutico, anche per quanto concerne le difficili terapie alle quali deve spesso sottoporsi.
Lo spettaolo-festa ha anche l’obbiettivo di rilevare le festività come il Natale, che danno diritto al bambino di essere felice con la propria famiglia in quei giorni, anche se degenti in un ospedale.
Oggi il grande è ancora sognatore, ringrazia tutti coloro che hanno creduto in lui ma ringrazia ancora di più coloro che lo hanno ostacolato perché la difficoltà per organizzare tutto ciò, com’è facilmente intuibile è notevole, ma l’impegno e la soddisfazione dei bambini gli ha dato la forza per perseverare. Per avere risonanza in tutto il territorio ha realizzato l’ANSABBIO “Un Sogno Diventato Realtà’” LUI RINGRAZIA TUTTI I BAMBINI PER LA FORZA CHE GLI DANNO.
Sua fedele compagna in questa magica avventura è una speciale ragazza di nome Chiara Internullo.
Affetta da una grave malattia che l’ha costretta fin dalla nascita all’ospedalizzazione degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna. Oggi Chiara è la Vicepresidente dell’associazione che già dal 1991 regala sorrisi usando l’immagini di artisti famosi richiesti dai bambini e ragazzi ospedalizzati, come nuova terapia.
Dove opera?
Negli Ospedali, quelli che hanno accolto l’iniziativa dell’ANSABBIO sono: l’ Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna presenti dal 1995 ad oggi, dal 2008 attuali con gli ansabbiotti in corsia tutti i sabati; Ospedale S. Orsola e Ospedale Maggiore di Bologna (1995 iniziativa unica con il circo del sorriso); Ospedale Maggiore di Parma e di Novara (1997 iniziativa unica con i personaggi delle favole in corsia); Ospedale Niguarda di Milano dal 28 settembre 2009 gli ansabbiotti e i personaggi delle favole presenti in corsia per regalare ai piccoli pazienti, gadget, peluche e tanti sorrisi.
Cosa vuol ancora fare l’Associazione per i piccoli e grandi ospedalizzati?
- Riuscire a realizzare un tour con un camper del sorriso che possa andare itinerante in tutti gli ospedali italiani con artisti circensi per regalare un sorriso ai piccoli ospedalizzati contribuendo allo scopo che l’Associazione realizza evidenziare i principali campi d’applicazione della terapia del buon umore “Star-Therapy” con le connesse finalità Sociali, osservando le reazioni psico-emozionali del sistema centrale;
- L’Ansabbio vuole: promuovere ricerche, studi psicologici ed iniziative per una migliore condizione di vita dei bambini ricoverati e dei loro familiari;
- Infondere nel bambino ammalato, solitamente inconsapevole della propria malattia, sensazioni esatte attraverso gli strumenti quali il GIOCO e altri metodi che aiutino lo sviluppo cognitivo e psico-sociale, tutti protesi a rendere la degenza più accettabile, creando così un clima pseudo-reale simile a quello esistente al di fuori dell’ospedale.
- Organizzare manifestazioni, congressi, convegni, mostre, altre idonee iniziative, nonché attività per approfondire e pubblicizzare le ragioni dello spettacolo all’interno delle fredde mura dell’ospedale; tutelare e promuovere i diritti dei bambini, formare nuovi volontari per diventare ANSABBIOTTI.
- Vogliamo collaborare con l’operatore ospedaliero coadiuvandolo nella cura degli aspetti psicologici oltre che medici e sviluppare una particolare azione informativa ed educativa tra i giovani delle scuole e delle Università, avvicinandoli il più possibile ai bambini ricoverati talvolta abbandonati, anche in occasione delle feste natalizie.
- Sensibilizzare l’insieme del mondo culturale, artistico dello spettacolo e dello sport a contribuire alle iniziative volte a studiare il beneficio del bambino stesso e a promuovere la ricerca per tal fine.
- A completamento di tutto, IL CASTELLO DELLA SALUTE, un progetto unico al mondo...un ospedale pediatrico ambientato nel mondo delle fiabe.
Ansabbio Info
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